Cardiomiopatia dilatativa

La cardiomiopatia dilatativa è così chiamata perché si manifesta con un ingrossamento a carico della camera ventricolare, soprattutto di sinistra. E’ una patologia relativamente diffusa (colpisce una persona ogni 2.500), talora causata da difetti congeniti/genetici ma più spesso da ipertensione arteriosa scarsamente controllata dalla terapia medica, endocarditi, potus, esiti di IMA. Essa compromette la capacità del cuore di pompare efficientemente il sangue verso il resto dell’organismo con una frazione di eiezione della pompa cardiaca demodulata rispetto alla norma.

 

Se trascurata, la cardiomiopatia dilatativa può comportare Scompenso Cardiaco Congestizio, insufficienza valvolare, embolie, aritmie.

Alcuni casi di cardiomiopatia dilatativa, soprattutto nei bambini, sono classificati come Malattie Rare (vedi).

Anche la cardiomiopatia dilatativa si può manifestare con dispnea (“fame d’aria”), talora anche per sforzi di lieve entità, tosse stizzosa, edema degli arti inferiori ed accumulo di liquidi a livello polmonare.

La Soluzione VitalConnect consente di monitorare in modo puntale la cardiopatia dilatativa dando importanti informazioni cliniche al Cardiologo ed all’Internista, relativamente a:

 

  • frequenza cardiaca relata a frequenza respiratoria
  • pressione arteriosa
  • saturazione di Ossigeno nel sangue

 

In alcuni casi, soprattutto se avanzati, CSP Telemedicine può fornire anche una bilancia medicale per monitorare nel tempo l’accumulo di liquidi a livello polmonare e nelle distalità degli arti inferiori, e dunque di valutare l’efficacia della terapia medica, di cui un cardine è l’obbiettivo di aumentare la diuresi.

 

Da valutare, infine, che la condizione di cardiomiopatia dilatativa può comportare indirettamente anche disturbi dell’equilibrio, e sono frequenti pertanto gli episodi di caduta a terra. Essi possono essere pericolosi (trauma cranico), soprattutto se occorrono in soggetti che vivono da soli.

 

Il monitoraggio può essere richiesto per:

 

  • fase di valutazione dell’efficacia delle terapie mediche in atto
  • valutazione di subentranti o concomitanti aritmie cardiache
  • peggioramento delle condizioni cliniche
  • monitoraggio di medio-lungo periodo di Pazienti fragili o subacuti
  • nella fase post dimissione per ricovero ospedaliero di tipo clinico o chirurgico
  • nei pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa colpiti da infezione da SARS CoV2 – COVID 19

 

 

Per i pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa portatori di pace-maker contattare CSP Telemedicine per valutazione delle Soluzioni di telemedicina opportunamente utilizzabili in sicurezza.